martedì 27 ottobre 2009

I singoli condomini possono chiedere l'equa riparazione se ... la vexata quaestio condominiale si protrae troppo a lungo!!!!

l’amministratore non può chiedere allo Stato l’equa riparazione per un processo troppo lento.






La Corte di cassazione , con la sentenza n. 22558 del 22 ottobre 2009, ha accolto il ricorso del Ministero della Giustizia rovesciando la decisione di merito.



I singoli condomini, ha precisato Piazza Cavour, possono agire personalmente se la causa condominiale è andata troppo per le lunghe mentre il condominio, non avendo personalità giuridica, resta inerme di fronte alle lungaggini processuali.



i commentatori dell’articolo però concludono male: “Una notizia che farà felice i tecnici di via Arenula alle prese da qualche anno a questa parte coi conti sull’equa riparazione che è una delle voci di debito che più pesa allo Stato italiano. Tanto più in materia condominiale dove il contenzioso è tanto e spesso si protrae per molti anni.”, ignorando che viceversa si apre il portone del ricorso per ogni singolo condomino il che è sicuramente peggio per i tecnici di via ARENULA…..

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